EPIDEMIA INFLUENZALE E TRAPIANTI D’ORGANO
Quest’anno potrebbe essere molto più diffusa degli anni precedenti; per ora non risulta essere una forma grave di influenza ma potrebbero prenderla molte più persone di quelle che la prendono di solito. Non si sa se con il freddo dell’inverno il virus dell’influenza suina diventerà più aggressivo; per ora durante l’estate non lo è stato. Si consiglia:
1. eseguire la vaccinazione anti-influenzale non appena sarà disponibile ai primi di ottobre. La vaccinazione anti-influenzale non comporta rischi di rigetto e non interferisce con le cure che si stanno facendo; è controindicata solo per chi ha infezioni in atto o è risultato allergico alla vaccinazione in passato. La vaccinazione anti-influenzale è però meno efficace nel suo effetto protettivo a causa della terapia immunosoppressiva. Può essere fatta dopo 3 mesi dal trapianto.
2. eseguire la vaccinazione anti-influenzale contro il nuovo virus H1N1 cosiddetta INFLUENZA SUINA non appena verrà reso disponibile attraverso i medici di famiglia ai primi di novembre 2009. La vaccinazione anti-influenzale non comporta rischi di rigetto e non interferisce con le cure che si stanno facendo; è controindicata solo per chi ha infezioni in atto o è risultato allergico alla vaccinazione in passato. La vaccinazione anti- influenzale è però meno efficace nel suo effetto protettivo a causa della terapia immunosoppressiva. Bisogna farla almeno ad un mese di distanza da quella tradizionale.
3. cercare di evitare il contagio influenzale evitando i luoghi frequentati come i mercati
all’aperto, i grandi supermercati affollati, le gite in corriera, i viaggi in treno o in aereo. Utilizzare la mascherina come si faceva nei primi mesi post-trapianto specialmente quando si viene in ospedale per i controlli.
4. in caso di febbre e tosse iniziare prontamente una copertura antibiotica con Zitromax 500 mg, 1 compressa al dì per 6 giorni; tale farmaco non danneggia l’organo trapiantato e non interferisce con i farmaci immunosoppressivi.
5. esistono 2farmaci antivirali attivi contro l’influenza, (compreso il nuovo ceppo H1N1 variante suina), e sono il Tamiflu ed il Relenza.
a. Il Tamiflu 75 mg della Roche si assume 1 compressa per 2 volte al dì per 5 giorni entro le prime 48 ore dall’inizio dei sintomi. I possibili effetti collaterali – di solito modesti: lieve nausea e irritabilità – sono gli stessi sia per la popolazione normale che per i trapiantati e va dimezzata la dose solo per chi ha una clearance della creatinina <30 ml/min. il farmaco non può essere dato a chi ha una clearance <10 ml/min.
b. Il Relenza 5 mg della Glaxo viene assunto per via inalatoria con l’apposito inalatore 2 volte al dì per 5 giorni entro le prime 48 ore dall’inizio dei sintomi. Non ci sono effetti collaterali né controindicazioni per i trapiantati.
6. Sia il Tamiflu che il Relenza sono in fascia C e cioè a pagamento e costano
rispettivamente 38 e 33 euro a scatola che dura 5 giorni; se verranno distribuiti dall’USL saranno invece gratuiti. Attualmente non sono esauriti in farmacia ma sono anche disponibili nelle farmacie on-line attraverso internet.
7. Il Centro Trapianti di Padova ha in corso uno studio che prevede l’utilizzo del Tamiflu nei pazienti che sono positivi all’influenza A (sia nella forma nuova suina che in quella tradizionale) purchè la diagnosi sia confermata sul tampone nasale entro le prime 48 ore dall’inizio dei sintomi. La partecipazione allo studio non comporta alcun costo per il paziente.
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