VARIANTE AL VIGENTE PRG PER IL RIEQUILIBRIO DELLA QUALITA' URBANA ATTRAVERSO IL REPERIMENTO DI STANDARDS URBANISTICI COMPLEMENTARI.
L'anno Duemiladodici il giorno Venticinque del mese di Gennaio alle ore 17.30, nell
a sala delle adunanze consiliari della Sede Comunale a seguito di invito diramato dal Presidente in data 20/01/2012 n. 1858, si e' riunito il Consiglio Comunale, convocato per le ore
Presiede l' adunanza il Sig. GALLINA MIRCO nella sua qualita' di PRESIDENTE .
Partecipa alla seduta il Segretario Generale Dott. ALBANO LUIGI.
Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita
i presenti alla trattazione dello argomento indicato in oggetto.
Visto il seguente Documento Istruttorio redatto dal Coordinatore Responsabile del Settore Sviluppo e
Gestione del Territorio, arch. Paolo Strappato:
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Con maggiore frequenza si riscontra la necessità di rimodulare ed incrementare la dotazione degli
spazi e delle aree pubbliche da destinare principalmente alla realizzazione di parcheggi pubblici.
Tali circostanze si manifestano principalmente in quelle zone del territorio urbanizzato in cui il
tessuto insediativo di recente espansione, presenta delle carenze a seguito del mutamento sociale che,
nel frattempo, ha fatto aumentare la dotazione pro-capite dei mezzi di locomozione ad uso privato.
Nella consapevolezza che tali carenze possano avere effetti significativi, anche ai fini della qualità
urbana, si ritiene doveroso dare concretezza anche a quelle azioni "minime" che possono limitare la
congestione locale, sostenendo e favorendo amministrativamente la partecipazione privata nel processo
attuativo delle nuove previsioni insediative.
Eliminare la sosta lungo le vie di comunicazione e nei luoghi della frequentazione pedonale,
comporterebbe un ulteriore adeguamento anche ai fini della sicurezza; per questo si ritiene aderire alla
necessità di aumentare gli spazi da destinare a parcheggi, implementando le dotazioni minime di legge,
purché destinati ad un uso pubblico e la cui realizzazione sia interamente a cura e spese dei soggetti
Ciò premesso, si propone di adottare la seguente proposta di variante che disciplina
esclusivamente le modalità attuative e gestionali degli interventi edificatori all'interno di aree già definite
edificabili dal vigente P.R.G., quindi, senza modificare il quadro normativo di riferimento generale.
L'art. 50 - Zone delle Componenti Sistemiche - delle N.T.A. del vigente P.R.G., con riferimento alle
sole modalità attuative, viene ulteriormente esplicitato come segue:
- dopo il secondo capoverso aggiungere il seguente capoverso:. "A t a l f i n e , l e a r e e p e r l a r e a l i z z a z i o n e
Pertanto, l'art. 50 nella sua nuova formulazione, cosi dispone:
Art. 50 - Zone delle componenti sistemiche
50.01 Per Zone delle componenti sistemiche si intendono quelle parti di città di nuovo impianto, destinate a soddisfare esigenze di attrezzature e di servizi di livello locale, urbano ed extra-urbano e a costituire nuove opportunità di qualificazione dei contesti urbani e periurbani. Gli interventi sono anche finalizzati a garantire il riequilibrio degli standard urbanistici attraverso acquisizioni compensative, il recupero di aree destinate a soddisfare i programmi dell'Amministrazione Comunale e a facilitare la realizzazione di opere.
Nelle zone contrassegnate con la lettera "Ga", gli interventi di trasformazione urbanistico-edilizia,
sono soggetti alle medesime prescrizioni e note particolari di cui all'art. 22 delle presenti N.T.A., mentre, in quelle contrassegnate con la lettera "Gb", gli interventi di trasformazione urbanistico- edilizia, sono soggetti alle medesime prescrizioni e note particolari di cui all'art. 23.
50.02 Le zone delle componenti sistemiche, in ragione agli obiettivi stabiliti dal Piano si articolano in:
Zone F1-1 Attrezzature per l'istruzione superiore
Zone F1-2 Attrezzatura sanitarie ed ospedaliere
Zone F1-3 Aree verdi, giardini e boschi di interesse urbano e territoriale
Zone F1-6 Protezione civile e stanzialità temporanea
ATS Ambiti delle trasformazioni strategiche
Zone F2-1 Zone per i parcheggi di quartiere;
Zone F2-2 Zone delle attrezzature per l'istruzione inferiore;
Zone F2-3 Zone delle attrezzature per lo sport e per il verde;
Trattandosi di variante che non comporta modificazioni sostanziali ma, esplica solamente l'art. 50
delle N.T.A., circa il reperimento di aree da destinare alla realizzazione di standards urbanistici
conformemente alla disciplina di alcune zone territoriali omogenee così come qualificate dal vigente
P.R.G., se ne propone l'adozione a norma dell'art. 15 comma 5 della L. R. 34/92 che, testualmente recita:
(A r c h . P a o l o S t r a p p a t o )
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Considerato altresì che, il presente procedimento si configura come una variante al piano regolatore
vigente che non determina incremento del carico urbanistico e non contiene opere soggette alle
procedure di Valutazione di Impatto Ambientale o a Valutazione di Incidenza, secondo la vigente
normativa e non sarà assoggettato a procedura V.A.S. ai sensi del D. Lgs. n. 152/2006, della L. R. n. 6/2007
e del D. Lgs. n. 4/2008, secondo quanto specificato al Paragrafo 1.3 punto 8 lettera H) delle "Linee Guida
Regionali per la Valutazione Ambientale Strategica" di cui alla delibera G. R. M. 1813/2010;
Visto il parere tecnico favorevole espresso dal Coordinatore Responsabile del Settore Sviluppo e Gestione
Udita la discussione sviluppatasi sull'argomento, come da trascrizione integrale della registrazione della
seduta, che alla presente non si allega ai sensi art.35 del Regolamento del Consiglio Comunale;
1) Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2) Adottare, ai sensi dell'art. 15 comma 5 della L.R.G. 34/92, nel suo testo vigente, la presente
proposta di variante all'art. 50 delle N.T.A. del vigente P.R.G., come di seguito esplicitato:
- dopo il secondo capoverso aggiungere il seguente capoverso:. " A
3) Dare atto che, in conseguenza della modificazione sopra precisata, il nuovo articolo 50 cosi
Art. 50 - Zone delle componenti sistemiche
50.01 Per Zone delle componenti sistemiche si intendono quelle parti di città di nuovo impianto, destinate
a soddisfare esigenze di attrezzature e di servizi di livello locale, urbano ed extra-urbano e a costituire nuove opportunità di qualificazione dei contesti urbani e periurbani. Gli interventi sono anche finalizzati a garantire il riequilibrio degli standard urbanistici attraverso acquisizioni compensative, il recupero di aree destinate a soddisfare i programmi dell'Amministrazione Comunale e a facilitare la realizzazione di opere.
A tal fine, le aree per la realizzazione delle attrezzature F2-1, di seguito qualificate, possono essere
reperite anche nelle Zone Territoriali Omogenee B e C di cui all' art. 2 del D.M. 02/04/1968 n. 1444, purché compatibili con le disposizioni di tutela paesistico-ambientale previste dalla vigente normativa ordinaria e sovraordinata. Nelle zone contrassegnate con la lettera "Ga", gli interventi di trasformazione urbanistico-edilizia, sono soggetti alle medesime prescrizioni e note particolari di cui all'art. 22 delle presenti N. T. A., mentre, in quelle contrassegnate con la lettera "Gb", gli interventi di trasformazione urbanistico-edilizia, sono soggetti alle medesime prescrizioni e note particolari di cui all'art. 23.
50.02 Le zone delle componenti sistemiche, in ragione agli obiettivi stabiliti dal Piano si articolano in:
Zone F1-1 Attrezzature per l'istruzione superiore
Zone F1-2 Attrezzatura sanitarie ed ospedaliere
Zone F1-3 Aree verdi, giardini e boschi di interesse urbano e territoriale
Zone F1-6 Protezione civile e stanzialità temporanea
ATS Ambiti delle trasformazioni strategiche
Zone F2-1 Zone per i parcheggi di quartiere;
Zone F2-2 Zone delle attrezzature per l'istruzione inferiore;
Zone F2-3 Zone delle attrezzature per lo sport e per il verde;
4) Di rendere parte integrante e sostanziale della presente l'allegato art. 50 Zone delle Componenti
5) Dare atto che la presente proposta non comporta impegno di spesa ne riduzione delle entrate e
pertanto non necessita di parere contabile ai sensi dell'art. 49 del D. Lgs. 267/2000;
6) Di trasmettere, a cura del Servizio segreteria, la presente deliberazione alla Provincia di Ancona
per gli adempimenti di cui all'art. 2 della L.R. 16/12/2005 n. 34.
Il Presidente del Consiglio Comunale pone quindi a votazione la proposta di rendere il presente atto
7) Di rendere la presente immediatamente esecutiva ai sensi art.134 del TUEL n.267/2000.
Si certifica dal sottoscritto Segretario Generale che, giusta relazione del Messo
Comunale, copia della presente deliberazione é stata pubblicata mediante affissione all'Albo Pretorio Comunale
il ____________ e vi rimarrà per 15 giorni
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